F. DE ROBERTO
LEOPARDI
NUOVA EDIZIONE
con un avvertimento dell'autore
e il fac-simile di una lettera di
GIOSUE CARDUCCI
MILANO
Fratelli Treves, Editori
1921.
PROPRIETÀ LETTERARIA.
I diritti di riproduzione e di traduzione sono riservatiper tutti i paesi, compresi la Svezia, la Norvegia e l'Olanda,
Si riterrà contraffatto qualunque esemplare di quest'opera chenon porti il timbro a secco della Società Italiana degli Autori.
Milano, Tip. Treves.
Il presente libriccino fu composto prima della ricorrenzadel Centenario leopardiano e vide la luce durantequella memorabile celebrazione, cioè mentre l'immensaminiera dello Zibaldone, per mezzo secolo rimastaignorata o inaccessibile, si veniva appena schiudendo.Dopo che fu tutta aperta ed in ogni senso percorsa,l'autore di questo breve studio credette suo debito tenerconto dei nuovi preziosissimi materiali per una futuranuova edizione del suo lavoretto, e si accinse infatti all'opera;sennonchè fu ben presto costretto a riconoscereche per giovarsi quanto era necessario dei sette volumidei Pensieri di varia filosofia e di bella letteraturanon bastava ritoccare le pagine che egli aveva scritte,ma bisognava rifarsi dal primo principio e comporreun altro libro, se non di diverso disegno, certamentedi più largo respiro.
Poichè non gli è finora riuscito di portarlo a compimento,e propriamente dispera che gli riesca maipiù, egli non ha saputo che cosa fare del suo primosaggio: se lasciarlo, cioè, esaurito, come è da tantotempo, o ripubblicarlo tale e quale. A questo secondoconsiglio si apprende oggi, confortato dal giudizio delquale volle onorarlo, ventitrè anni addietro, il Maestrodei maestri. La lettera di Giosue Carducci qui riprodottasarà la migliore giustificazione della presente ristampa,come fu ed è il massimo premio che l'autorepotesse mai ripromettersi.
28 giugno 1921.
Bol. 18 l. 1898
Caro signore,
Grazie del libro. Mi pare unaenciclopedia del pensieroe del sentimento leopardianodi fonte, condotta conmetodo esatto e fedele,molto buona e utile.
Può addomesticare,e lo spero e l'auguro,la gente, sempre eper lo più grossolanae pregiudicata edeclamatrice, allacognizione della imaginedel poeta e pensatore.
La saluto.
Giosue Carducci
[1]
Fanciullo di otto anni, per divertire i suoifratellini, Giacomo Leopardi inventava fiabe enovelle, alcune delle quali duravano più giornicome romanzi; una specialmente, piena distrane e fantastiche avventure improvvisatesecondo ch