TEODORO PASCAL
LE LIVREE
DEI
NOSTRI VOLATILI DOMESTICI
IN RAPPORTO ALLO SPORT,
ALLA PRODUTTIVITÀ ED ALLA RUSTICITÀ.
CATANIA
FRANCESCO BATTIATO — Editore
Via Androne, 28
—
1910.
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Se si osservano dei volatili d'una medesimarazza, ma di differenti livree, la nostra attenzionesi concentra sulle svariate gamme di colori chesi offrono al nostro sguardo indagatore: trattasidi colori del piumaggio degni d'essere presi inconsiderazione inquantochè essi ponno contribuire,se non sempre, assai spesso a menomare o ad accrescereil grado di produttività d'un volatile ecosì pure il suo grado di rusticità.
Qui dunque dobbiamo riconoscere che la livread'un volatile dovrà interessare, non solo chi allevaa scopo sportivo, ma anche chi è dedito all'allevamentoindustriale, quindi il pratico allevatoremale si apporrà se giudicherà superfluo d'interessarsia questo argomento. Nella pratica difatti nonsi dà peso alcuno alla livrea d'un volatile e, salvorare eccezioni, poco importa che questo sia biancopiuttosto che nero, giallo piuttosto che bleu, variopintopiuttosto che uniforme, ma un esame accuratosu questo soggetto persuaderà indubbiamente[4]i più restii a ricredersi, a ritornare sui loro passi,ed è appunto in questa convinzione che cercheròdi sviscerare l'argomento importantissimo. Alloscopo procurerò d'essere scrupolosamente obbiettivo,illustrando sempre ogni mio asserto con moltepliciesempi, che varranno ad accordare validitàalle mie conclusioni, e se spesso considererò illato sportivo di questo soggetto, più spesso ancorane commenterò il lato pratico, così coglierò duepiccioni ad una fava.
Credo bene di raggruppare le diverse livree cheriscontriamo nei nostri volatili domestici nelle tredistinte categorie che seguono:
Si può dire che, astrazione fatta del nero e delbianco, non vi sono altri manti uniformi nel verosenso della parola e difatti le altre tinte come lableu (cenere, ardesia, acciaio,) la gialla (fulva,isabella, paglierina, cedrata, ecc.) non sono interamenteuniformi perchè appariscono, dove più edove meno, di differenti gradazioni sulle diverseparti del corpo, così sono ordinariamente più nutriteal collo, al dorso ed alla coda (polli andalusibleu, italiani gialli, ecc.) più nutrite alla coverturadelle ali e parzialmente alle penne della coda(tacchini fulvi) e così continuando potremmo sciorinarealtri numerosi esempi di mantelli uniformiincompletamente. Al contrario delle precedenti, letinte variopinte sono infinite in tutti gli allevamenti,siano essi sportivi che industriali, e speciein questi ultimi, sono predominanti assolutamentee dovute al caso, semplicemente perchè non sifanno riprodurre a norma di regole stabilite come[5]nel campo sportivo. Si contano però anche eccezionie così allevamenti industriali che curano losfruttamento di razze determinate e nella formae nel mantello debbono rispettare oltre la prima,anche quest'ultimo, ma certo questo rispetto nonva tanto oltre come nell'allevamento sportivo,quindi rimane circoscritto nell'insieme delle prerogativee non scrupolosamente e dettagliatamentenei