PRIMA di PARTIRE
NUOVI RACCONTI
DI
Enrico Castelnuovo
MILANO
Fratelli Treves, Editori
1896
—
Secondo Migliaio.
PROPRIETÀ LETTERARIA.
Milano. — Tip. Treves.
Prima di partire (diario di Elena) | Pag. 1 |
Fuori di tempo e fuori di posto | 72 |
Il salottino giapponese | 200 |
Nell’andare al ballo | 258 |
L’eredità di Giuseppina | 274 |
Il natale di Ninetta | 303 |
La nipote del colonnello | 318 |
La zia Teresa | 338 |
La bambina | 352 |
[1]
Venezia, lunedì, 31 maggio 1886.
Quest’album è invecchiato con le pagine bianche.L’ebbi in dono dieci anni fa dalla povera mamma,quando, dopo aver letto Miranda del Fogazzaro, mivenne il ghiribizzo di aver anch’io un album per scrivervi,come Miranda, giorno per giorno i miei pensieri.Poi non vi scrissi nemmeno una riga.... Puòdarsi che io sia volubile e capricciosa, ma se debboesser giusta ho pure un fondo di sincerità e di schiettezza....Riflettendoci bene, mi parve che questo registrarsolennemente tutte le fanfaluche che ci passanopel capo sia una bella caricatura, tanto più chein via ordinaria la vita d’una ragazza non è pienadi avvenimenti, nè il suo cervello è fecondo di pensieriche meritino di esser raccomandati alla posterità....E dicci anni or sono la mia vita si svolgevaplacida, come acqua tranquilla di fiume dentro i suoi[2]margini, e in quanto a pensieri.... ne avevo così pochi!...Più tardi capitarono i guai, e volti diletti siscolorarono e care voci ammutolirono per sempre....oh mi sarebbe parsa una profanazione il sedermi atavolino con la penna in mano per dare una formaletteraria a’ miei sentimenti.
O dovevo forse notare le freddure di qualche bellimbusto,dovevo descrivere la corte che qualchedunomi fece nei tempi lieti, salvo a piantarmi inasso nei tempi della sventura? No, no, abborro leinutili querimonie.
Avrei potuto invece, come usano tante, seccare ilprossimo, affannarmi a raccogliere autografi illustri,detti memorabili, aborti poetici e sgorbi pittorici; o,più modestamente, seguendo l’esempio della miaamica Dall’Orno maritata a Vicenza, riempire il mioalbum con le oleografie della Mode Illustrée.... Hopreferito lasciarlo dormire per dieci anni.
Oggi l’ho tirato fuori dal suo cassetto, l’ho spolverato,l’ho aperto, e son qui, son proprio qui, sedutaal tavolino, e la mia penna corre su queste pagine,e no