DI
EDOARDO GIBBON
TRADUZIONE DALL'INGLESE
VOLUME QUARTO
MILANO
PER NICOLÒ BETTONI
M.DCCC.XXI
STORIA
DELLA DECADENZA E ROVINA
DELL'IMPERO ROMANO
Motivi, progresso ed effetti della conversione di Costantino.Legittimo stabilimento, e costituzione dellaChiesa Cristiana, o Cattolica.
Si può risguardare il pubblico stabilimento delCristianesimo, come una di quelle importanti e domesticherivoluzioni, che eccitano la più viva curiosità,e somministrano la più efficace istruzione. Levittorie ed il governo civile di Costantino non influisconoora più sopra lo stato dell'Europa; ma una considerabilparte del globo ritien tuttavia l'impressione,che ricevè dalla conversione di quel Monarca; e l'ecclesiasticheistituzioni, fatte sotto il suo regno, son sempreconnesse, mediante un'indissolubil catena, colle[6]opinioni, colle passioni, e cogl'interessi della presentegenerazione.
A. D. 306-312
Nella considerazione d'un soggetto, che si può esaminaresenza parzialità, ma non può riguardarsi conindifferenza, nasce subito una difficoltà inaspettata,cioè quella di determinare il vero e preciso tempodella conversione di Costantino. L'eloquente Lattanzio,in mezzo alla Corte di lui, sembra impaziente[1] dipubblicare al Mondo il glorioso esempio del Sovranodella Gallia, che fin da' primi momenti del suo regnoconobbe e adorò la maestà dell'unico e vero Dio[2].Il dotto Eusebio attribuì la fede di Costantino al segno[7]miracoloso, che si fece veder in Cielo, mentr'egli meditavae preparava la spedizione dell'Italia[3]. L'istoricoZosimo asserisce maliziosamente, ch'esso avevaimbrattato le mani nel sangue del suo figlio maggiore,avanti di rinunziar pubblicamente agli Dei di Romae de' suoi maggiori[4]. La dubbiezza, che produconoqueste discordi autorità, nasce dalla condotta di Costantinomedesimo. Secondo il rigore del linguaggioecclesiastico il primo Imperator Cristiano non fu degnodi tal nome che al momento della sua morte; giacchèsolo nell'ultima sua malattia ricevè come catecumenol'imposizion delle mani[5], e quindi fu ammesso,mediante l'iniziante rito del Battesimo, nelnumero de' Fedeli[6]. Conviene concedere a Costantino[8]la qualità di Cristiano in un senso molto piùvago ed esteso, e si richiede la più minuta esattezzanel determinare i lenti, e quasi impercettibili gradi,pe' quali il Monarca si dichiarò protettore, e finalmenteproselito della Chiesa. Era una difficile impresaquella di sradicare gli abiti, ed i pregiudizi della suaeducazione, di riconoscere il divino potere di Cristo,e d'intendere che la verità della sua R